Lettera aperta al Presidente di Mondo Gino Lisa

Caro Sergio (voglio essere diretto e immediato),
mi vedo costretto, purtroppo e mio malgrado, nel ruolo che mi è stato conferito dai soci del Comitato che rappresento, a tutelare qui e pubblicamente l’immagine dell’associazione che reputo, da persona intelligente, essere stata offesa da queste tue dichiarazioni che hai rilasciato a questa testata giornalistica e che riporto integralmente affinché non vi siano dubbi sul perché debbo risponderti. (https://www.youtube.com/watch?v=f4g7SWe0BWQ )
Mi scuseranno i follower se per un post “abuso” di questo spazio.
Ci sentiamo (uso il plurale perché il Comitato parla nei suoi comunicati secondo le note regole dello Statuto) direttamente tirati in ballo da questo tuo attacco pubblico nonostante tu , abilmente, non ci abbia mai citato.
Ma solo i fessi (scusa l’espressione) potrebbero pensare che Tu non ti stia rivolgendo proprio a Noi che abbiamo immediatamente e per primi segnalato questo taglio dei voli della Lumiwings criticandone l’operato e preoccupandoci di quanto stava accadendo .
Bene affermi che ci siamo agitati inutilmente per una operazione di normale adeguamento piano voli che vedrebbe cancellati solo i voli programmati per fine novembre (dici tre voli).
È evidente che non hai posto attenzione minimamente alla nostra segnalazione che ha fatto riferimento alla fine di novembre più i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024.
Ben altra cosa rispetto a quanto da te oggi affermato.
La nostra segnalazione è partita non da un capriccio o dalla voglia di dire necessariamente qualcosa sul Gino Lisa ma dalle diverse comunicazioni che la compagnia aerea stava inoltrando ai soci e agli utenti di questa pagina che chiedevano CHIARAMENTE spiegazioni A NOI (mica a te, giusto? ) .
Comunicazioni di cancellazioni in diversi mesi che reputi , a questo punto, più che normali.
Bene per me , che non sono un tecnico, non è comunque normale generare sfiducia nei passeggeri ; non è normale creare a fine settembre un piano voli fino al 30 marzo 2024 e poi rettificarlo dopo un mese e mezzo ; non è normale mettere sul circuito di vendita biglietti per tre tratte e poi annullare tutto , dopo nemmeno un mese e qualche giorno , indicando sostanzialmente come soluzione alternativa il cambio del giorno o il rimborso ; non è normale che molti attendono ancora il rimborso dei voli cancellati di Verona dalla compagnia; non è normale che a distanza di 48 ore sia giunto in aeroporto un secondo piano voli con indicazione che a Natale e fino al 4 gennaio restavano le tratte per Milano Malpensa e Torino del martedì , mercoledì e giovedì e questo dopo un comunicato stampa della Lumiwings , che continuo a leggere e non capire in alcuni passaggi , e sostanzialmente solo dopo una precisazione chiesta proprio da questo Comitato e non dalla Tua Community o dalla Tua persona .
Sergio , il Comitato ama il Gino Lisa e se ha fatto tutto questo è perché crede che questo aeroporto meriti una maggiore attenzione anche da parte di chi oggi in maniera solitaria gestisce i voli da questo aeroporto SIEG.
Mi sembra , alle volte, che dimentichi più spesso che tale qualifica è stata la condizione formale e la motivazione principale per la ripresa dei voli da Foggia ; motivazione che fa di questo scalo uno scalo speciale ed unico nel suo genere; non è una vergogna essere SIEG!
Ovviamente tutto questo è solo frutto di assoluta non conoscenza dei fatti , delle norme ed è solo frutto di una pura voglia di esserci ? Parola solo ai “tecnici”? Torniamo , a distanza di quasi un anno, alle motivazioni della separazione Sergio ?
A malincuore , dunque, mi vedo costretto a replicare a questo non proficuo atteggiamento di sfida invitandoti, nello stesso stile, a riprendere il tuo percorso associativo di Mondo Gino Lisa senza intralciare più questo Comitato e chi ha a cuore da sempre lo scalo, i passeggeri , che ne sono la linfa, e anche tutti coloro che lavorano all’aeroporto di Foggia o che speravano di continuare a lavorarci anche d’inverno .
Sempre e solo per il Gino Lisa e non per altro.
Tanto si doveva
Maurizio Antonio Gargiulo